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Malattia delle vene e TRAP

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La malattia delle vene si può affrontare e curare con la T.R.A.P. una terapia medica veramente efficace.
Costo: 160 euro a seduta.

T.R.A.P. (TRAP) acronimo di Fleboterapia Rigenerativa Tridimensionale Ambulatoriale è una nuova terapia che consente la rigenerazione delle pareti venose ripristinandone la funzionalità con risultati durevoli nel tempo.
Con l’estate è frequente notare sulle gambe di tante signore antiestetici reticoli venosi. La malattia delle vene, che comprende sia vene ectasiche sia microvarici, affligge infatti, il 35% della popolazione mondiale e in Europa è dieci volte superiore. Oggi la malattia delle vene va considerata come una patologia tridimensionale pertanto le metodiche terapeutiche bidimensionali utilizzate fino a ieri come flebectomie, scleroterapia, luce pulsata non sono in grado di curare in modo efficace ma solamente di portare un beneficio momentaneo in quanto non riducono la pressione nelle vene perforanti.

L’ultima terapia scoperta in questo campo, capace di garantire sia una prevenzione che una cura durevoli è la T.R.A.P. (fleboterapia tridimensionale rigenerativa ambulatoriale) una nuova cura che consente la rigenerazione delle pareti venose con riduzione del loro diametro e della struttura della parete, ripristinandone la normale pressione emodinamica e la funzionalità. Con questa tecnica non è più necessario occludere le vene, nè asportarle chirurgicamente ma, semplicemente, trattare i vasi perforanti visualizzandoli con una retroilluminazione ed iniettandovi una soluzione di salicilato di sodio al 3%. Nei casi più semplici anche con una sola seduta si ha già la guarigione dell’arto dopo 3 settimane. È importante infine ricordare che curare la malattia venosa significa anche migliorare l’ossigenazione e il trofismo di tutto l’organismo.
 
Cos’è la Malattia delle vene
E' una dilatazione patologica persistente associata a modificazione delle pareti venose in particolare degli arti inferiori.
Le cause sono due: biologica, ovvero l’invecchiamento della parete venosa con presenza di infiammazione e dilatazione del vaso e anatomica dovuta a una debolezza congenita delle vene perforanti, cioé delle vene che collegano il piano profondo con il superficiale. L’alterazione delle pareti venose e l’incontinenza valvolare del circolo profondo determinano un aumento della pressione emodinamica con formazione sia di varici - per il sangue che fuoriesce dalle vene profonde - sia, di venule ectasiche di più piccolo calibro o di capillari.
La causa principale della malattia varicosa è dunque l’ipertensione del sangue presente nelle vene perforanti (che mettono in comunicazione il circolo venoso profondo con quello superficiale) e non l’insufficienza valvolare della safena come si credeva fino a qualche tempo fa.
 
E' importante sapere che anche la più piccola teleangectasia (capillare dilatato) è causata da ipertensione emodinamica e quindi sintomo di malattia venosa. Ed è quindi fondamentale trattare la causa della patologia e non semplicemente l’effetto antiestetico superficiale.

Strategia terapeutica

il trattamento nel dettaglio

Il trattamento

Innanzitutto occorre effettuare un ecocolordoppler artero-venoso per valutare lo stato dei vasi. Una volta valutato il quadro con la T.R.A.P.
è possibile curare anche i pazienti giovani con familiarità di MV prima che le varici e/o le teleangectasie capillari siano visibili a occhio nudo. La soluzione che viene iniettata non crea trombizzazione del vaso dilatato come invece avviene nella maggioranza delle terapie sclerosanti.
 
La formazione di trombi nel vaso non creerebbe altro che un aumento della pressione emodinamica nel vaso che si ripercuoterebbe su tutto il circolo venoso con possibili complicanze come ad esempio dolorose flebiti o travasi ematici, comparsa di nuove teleangectasie, pigmentazioni.
Inoltre tale soluzione non è allergizzante e si può iniettare anche in grandi quantità senza rischi.
 
Solitamente a seduta si tratta tutto un arto iniziando ad iniettare nella zona perimalleolare, nei casi invece con patologia più lieve si possono trattare entrambi gli arti. La terapia non è dolorosa ed è necessario indossare subito dopo e durante il periodo del trattamento, calze elastiche o collant a compressione graduata CLASSE I 18-30 mmmHg, anche di cotone.

Post trattamento
E' possibile che nei giorni successi si evidenzino dei piccoli lividi vicino ai punti iniettati ma questi scompaiono dopo 10-15 gg. Riguardo al numero di sedute necessarie alla rigenerazione dei vasi, dipende da caso a caso. Come anticipato è necessario indossare subito dopo e durante il periodo del trattamento, calze elastiche o collant a compressione graduata CLASSE I 18-30 mmmHg, anche di cotone.
Dopo aver effettuato la rigenerazione delle vene perforanti si passa a trattare i vasi di più piccoli e le microteleangectasie utilizzando un laser vascolare di specifica lunghezza d’onda VEDI SCHEDA CAPILLARI

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